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Bagno sostenibile e cambio climatico 

Qualche settimana fa, il 19 novembre, si è tenuto il World Toilet Day, un evento annuale, creato nel 2001 dalla World Toilet Organization e dal 2013 organizzato dalle Nazioni Unite come evento mondiale. Lo scopo è quello di far riflettere sul fatto che più di quattro miliardi di persone vivono sprovviste di un sistema igienico-sanitario sostenibile.

Quello della giornata mondiale è un modo per educare il maggior numero possibile di persone sui problemi di natura igienico-sanitaria, spesso sottovalutati ma di vitale importanza. I dati in materia che sono stati portati alla luce ci spingono a riflettere, a pensare al modo in cui ci comportiamo nella vita di tutti i giorni, soprattutto nella stanza da bagno. 

Dovremmo tutti compiere azioni e scelte più sostenibili, mirate a risparmiare l’acqua che è un bene prezioso dato che senza di essa non ci sarebbe la vita sulla Terra. Basti pensare che i consumi domestici di acqua si possono ridurre anche del 50% senza limitare il benessere. Ci sono comportamenti che, una volta interiorizzati, soprattutto in età infantile, diventano automatici e non richiedono più alcuno sforzo.

Se state rinnovando il bagno prediligete la doccia al posto della vasca da bagno, questa infatti permette un grande risparmio in termini idrici (si parla di un 75% di acqua in meno ), oppure il classico ma efficace metodo di chiudere il rubinetto quando non è necessario (mentre ci si insapona, mentre si insaponano i piatti, mentre ci si lava i denti o ci si fa la barba, evitare di fare lavatrici mezze vuote e lavapiatti a mezzo carico).  Il cambiamento si vedrà non solo in termini economici, ma se tutti ci impegnassimo, anche e soprattutto ecologici.